NUMERO 8 - AGOSTO 2021

Quello appena terminato è stato un mese veramente intenso. Prima c’è stato il Tour de France, la corsa dello splendido bis di Pogacar. Formolo, uno dei suoi gregari più forti e importanti, ci racconta l’altra faccia del campione sloveno: i due vivono nello stesso palazzo nel Principato di Monaco e passano molto tempo insieme. Non solo Pogacar: c’è stata anche la resurrezione di Cavendish, che prima di partire per la Grande Boucle ha chiamato l’amico Max Sciandri e passato a casa sua, in Toscana, alcuni splendidi giorni che lo hanno rigenerato. C’è stato anche il Giro d’Italia Donne, dominato dalla Sd Worx e da Anna van der Breggen, con belle sorprese italiane come Cavalli e Realini. Poi il gruppo s’è spostato a Tokyo, dove sono andate in scena le prove di ciclismo su strada. Grandissimo Carapaz nel giorno della grande battaglia tra Van Aert e Pogacar, eroica Kiesenhofer che mette nel sacco le olandesi, bravissima Longo Borghini che regala all’Italia l’unica medaglia della strada. I nostri hanno fatto fatica: un crampo ferma Bettiol nella prova in linea, il percorso eccessivamente duro della cronometro esalta Roglic (e van Vleuten al femminile) e respinge Ganna, quinto a due secondi dal podio. Tante polemiche intorno alla nazionale e alle scelte di Cassani: cosa c’è nel suo futuro? Agosto sarà un mese ancora ricco di corse a tappe: sia per i professionisti, che il 14 si schiereranno alla partenza della Vuelta, sia per gli Under 23, che dal 13 al 22 si sfideranno sulle strade francesi del Tour de l’Avenir. In Spagna si prevedono grandi scontri: ci saranno Bernal e Ciccone, Landa e Roglic, Vlasov e Carapaz (senza dimenticare Pidcock, oro a Tokyo nella mountain bike, e forse anche Pogacar, che deciderà a ridosso della partenza). In Francia, invece, Marino Amadori porterà Zana, Verre, Garofoli, Baroncini, Frigo ed El Gouzi. I due assoli di Verre e Garofoli al Valle d’Aosta lasciano ben sperare…
⁃ E adesso le sfide dei lunghi coltelli
⁃ Giorni & notti a Tokyo
⁃ Volo di 12 ore, poi lo sbarco. Controlli infiniti e tanti inchini
⁃ Azzurri, vigilia sul percorso. Caldo bestia e tanta umidità
⁃ Un colpo da maestro e Carapaz è in paradiso
⁃ Lo ha messo al tappeto un crampo assassino
⁃ Cassani, vieni qui e spiegaci tutto…
⁃ Sentito Magrini? «Pogacar, così no!»
⁃ E Cribiori cosa dice? «Ci voleva Colbrelli»
⁃ Intanto Wiggins battezza Pidcock
⁃ C’è il cuore di Elisa nel pasticcio olandese…
⁃ E Salvoldi si gode la festa di bronzo
⁃ Roglic senza limiti e che beffa per Ganna
⁃ Un grande Pippo, ma percorso sbagliato
⁃ Due colpacci sulle Alpi. Ora l’Italia sogna l’Avenir
⁃ E Anna ci saluta… calando il poker!
⁃ Caro Formolo, ci sveli l’altra faccia di Pogacar?
⁃ E Sciandri ci racconta la rinascita di Cavendish
⁃ Adesso… Vuelta!!! Ehi Ciccone, sei pronto?
⁃ A Rimini per fare il punto su un mercato esplosivo
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E in edicola lo Speciale di Bicisport interamente dedicato al Tour de France. Le foto più belle dell’avventura della maglia gialla che per il secondo anno di seguito è stata conquistata da Tadej Pogacar. Sul podio a sorpresa il giovane danese Jonas Vingegaard, terzo posto per il coriaceo Richard Carapaz che dopo la vittoria del Giro d’Italia nel 2019 ha regalato all’Ecuador il primo podio al Tour. E poi la rinascita di Mark Cavendish e la rincorsa entusiasmante (eguagliata ma non superata) al record di Eddy Merckx di 34 vittorie di tappa. La splendida impresa di Wout Van Aert nel giorno del doppio Ventoux, impreziosita dalla vittoria nell’ultima crono e dal trionfo sui Campi Elisi. E i nostri? Sonny Colbrelli ha onorato il tricolore sfiorando la vittoria e salendo sul podio di Parigi con la sua Bahrain Victorious. Bravo anche Mattia Cattaneo, dodicesimo e migliore italiano in classifica.

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