NUMERO 11 - NOVEMBRE 2019

Il Lombardia ha chiuso la grande stagione europea, consegnandosi a Mollema, ma chiamando in prima fila un fortissimo Bernal, poi Valverde e Roglic. Il colombiano ha il futuro in mano, lo spagnolo sembra eterno, lo sloveno è forte come un toro, ma non sa gestirsi. E’ anche il mese in cui il Tour e poi il Giro hanno sollevato il velo sul 2020. Ebbene, due percorsi durissimi, con più crono in Italia che in Francia. E a proposito di maglie rosa e gialla, venite a sentire cosa dicono Carapaz e Ciccone, prima di leggere la storia di Pedersen, padrone di quella iridata. Bicisport non finisce mai. Paternoster, portaci a Tokyo. E allora c’è Chicchi, che ha guidato Battistella all’iride U23, dopo essere stato per 17 anni l’ultimo italiano ad averlo vinto. Poi una vetrina sui neopro’ italiani più forti. La storia del fortissimo Pogacar della Vuelta. E uno splendido incontro con Cataldo, uno che sa usare la testa. Tutto qui? No, non dimenticate il libro dei saloni, la Guida alle Scelte 2020. E’ tutto su Bicisport di novembre. In edicola, nell’Apple Store, nel web.
⁃ Fingiamo che Bernal sia un asso italiano
⁃ Ma sbaglia di brutto se scarta il Giro
⁃ La corsa si infiammerà sulle ultime montagne
⁃ Carapaz se la spassa alle isole Galapagos
⁃ Tour per scalatori, si sale da subito
⁃ Ciccone imparerai a spendere meno?
⁃ Vi sveliamo lo sbaglio di Moscon al mondiale
⁃ Caro Nibali, vuoi sapere che soggetto è Pedersen?
⁃ Io tra loro mezzo nudo? Ma andate al diavolo
⁃ Penso solo ai Giochi altro che Miss Italia
⁃ Il bilancio degli Europei in vista di Tokyo 2020
⁃ Un certo Chicchi che piange due volte
⁃ Che grande fermento per vendere le biciclette
⁃ Bertocco scatta e tira il gruppo
⁃ Gli affari del mercato e il gruppo cambia faccia
⁃ Sarà Battistella il faro dei nuovi?
⁃ E adesso è spuntato Pogacar… Ma chi è?
⁃ Sa capire la corsa anche se è a tutta
⁃ Un giorno fra gli articoli con Cataldo e Bicisport
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